Incominciarono, con il tempo e l’evidenza dell’esperienza, a incrinarsi le inamovibili certezze delle Agenzie Internazionali che inizialmente nemmeno prendevano in considerazione l’ipotesi di introdurre la terapia nei paesi in via di sviluppo.
DREAM è nato proprio per contrastare l’AIDS in territorio africano: per rendere possibile e accessibile, non solo la terapia antiretrovirale, ma anche tutto il complesso di misure e fattori che potessero renderla efficace. Si tratta in particolare dell’educazione alla salute, del sostegno nutrizionale, della diagnostica avanzata, della formazione del personale, del contrasto della malaria, della tubercolosi, delle infezioni opportunistiche e soprattutto della malnutrizione.
La terapia ha reso più efficace la stessa pratica della prevenzione. Oggi non si ha più paura del test, angoscia di conoscere quello che, prima, era una dichiarazione di morte anticipata: sapere diventa così proteggere se stessi e gli altri. Le donne, marginali e marginalizzate anche a causa della malattia, sono divenute il centro di una consapevolezza nuova e rappresentano la possibilità di reagire e vivere l’inizio di una nuova vita. Con loro, gli uomini, il villaggio, i vicini. I bambini, nati sani, non si aggiungono più ai milioni di orfani destinati alla strada o a famiglie di nonni e bambini, senza più generazioni intermedie.
Si rimane meravigliati di fronte all’impressionante successo del Programma, alla sua rapida diffusione in Africa e all’influenza esercitata sui Governi e le Agenzie Internazionali perché modificassero l’atteggiamento verso le terapie antiretrovirali. Infatti, i risultati raggiunti hanno svolto un ruolo evidente anche presso l’Organizzazione Mondiale della Sanità nella rimodulazione dei protocolli terapeutici per l’Africa.
DREAM ha mostrato la sua forza sicuramente sul piano scientifico; basti pensare alla solidità della cultura dei suoi membri, non solo gente di buona volontà, non utopisti sognatori, ma consapevoli portatori di certezze scientifiche maturate nello studio e nella ricerca sulle malattie infettive.
L’efficacia del Programma si è sostanziata nell’applicazione pratica dei protocolli terapeutico-diagnostici, impiegati normalmente in Occidente, in Africa con malati e con l’aiuto di professionisti africani. Si può dire che una gran parte del successo di DREAM è dovuta all’originale compenetrazione della componente scientifica accademica e di quella pratico applicativa.