In occasione della Giornata Mondiale contro il Cancro (4 febbraio) vi proponiamo questa interessante intervista a Hawamamary Sangaré, medico che da anni lavora con il programma DREAM della Comunità di Sant’Egidio nella prevenzione del cancro alla cervice uterina in Malawi.
Cosa ha spinto il team del programma DREAM in Malawi ad avviare il lavoro di prevenzione del cancro alla cervice uterina? (. . .)
Ormai da diversi anni è universalmente riconosciuta in Africa l’importanza di laboratori clinici per effettuare una diagnosi affidabile e un monitoraggio efficace delle principali malattie diffuse nella Regione. DREAM è stato uno dei pochissimi programmi che, fin dal suo inizio, ha promosso l’utilizzo dei laboratori, in particolare di biologia molecolare. Sono stati infatti allestiti fin da subito, accanto a centri di cura, laboratori di diagnosi avanzata, in tutti i Paesi africani dove DREAM è presente. (. . .)
Maputo, Mozambico
Zero. Questo è il numero di neonati da madri HIV-positive che, nel 2018, ha contratto il virus per trasmissione verticale, registrato presso il Centro di Salute di Machava. Un risultato eccellente che è stato ottenuto grazie un’azione congiunta di Cooperazione italiana, UNICEF e Comunità di Sant’Egidio per l’implementazione di un progetto orientato al rafforzamento dei servizi di prevenzione della trasmissione verticale (madre-figlio) dell’infezione HIV e al trattamento del virus in età pediatrica in Mozambico. (. . .)
Nell’ambito dell’incontro internazionale per la pace dal titolo “Ponti di Pace” che si è appena concluso a Bologna, si è tenuta la conferenza “Malattia, guarigione, valore della vita” alla quale è intervenuta Jane Gondwe, coordinatrice del Programma DREAM della Comunità di Sant’Egidio in Malawi.
Riportiamo qui di seguito il testo del suo intervento:
(. . .)Mi chiamo Jane, vengo dal Malawi e sono la coordinatrice di uno dei molti centri del programma DREAM (Disease Relief through Excellent and Advanced Means, Sollievo alla Malattia attraverso Mezzi Avanzati e di Eccellenza) di Sant’Egidio, che sono stati aperti in tutto il mio paese e in 11 altre nazioni africane.
Una settimana di workshop ha visto coinvolti, nella sede del centro DREAM della Comunità di Sant’Egidio a Maputo, gli informatici che lavorano a supporto del Programma Dream in Tanzania, in Malawi e in diverse località dello stesso Mozambico.
Giornate intense di aggiornamento e approfondimento sulle tematiche delle tecnologie dell’informazione e di rete, sulla sicurezza e protezione dei dati e sull’uso e miglioramento dei software sviluppati dal Programma DREAM che, fin dai suoi inizi, ha investito in un alto livello di informatizzazione per poter assistere al meglio i più di 350.000 pazienti già raggiunti negli 11 paesi dell’Africa sub Sahariana dove è presente. (. . .)
Organizzato dal Programma DREAM della Comunità di Sant’Egidio, si è svolto la scorsa settimana a Kinshasa un corso di formazione per personale sanitario dal titolo “Le sfide della terapia HIV e la coinfezione HIV/TB in Africa”, nel corso del quale, fra i vari temi trattati, si sono affrontati gli aspetti legati al passaggio alle terze linee di antiretrovirali e all’uso del test di resistenza. (. . .)