HomeDREAM14 milioni di persone a rischio fame in Africa. DREAM e la lotta alla malnutrizione
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Gen
2016
21 - Gen - 2016



2Beira_febbraio_2005 010Cresce la preoccupazione per la sicurezza alimentare in Africa australe, dove secondo un allarmante rapporto del WFP si stima che circa 14 milioni di persone siano a rischio fame, a causa della prolungata siccità che ha colpito la regione. Sono gli effetti a lungo termine del fenomeno climatico El nino, che provoca un riscaldamento della temperatura superficiale dell’oceano nel Pacifico orientale e centrale ogni 5 anni circa, generando effetti a catena in tutto il mondo. Questa volta gli effetti sono stati particolarmente forti, tanto da causare già dallo scorso anno una riduzione del raccolto. Adesso è il periodo della semina, ma le piogge sono state scarsissime. In queste aree, il periodo tra gennaio e marzo è conosciuto come la stagione magra, cioè prima che arrivi il nuovo raccolto di aprile. Le zone più colpite dalla siccità sono il Malawi, dove 2,8 milioni di persone sono a rischio fame, il Madagascar, lo Zimbabwe, il Mozambico e lo Swaziland. I prezzi dei principali prodotti sono saliti a causa della scarsità dell’ultimo raccolto, il prezzo del mais in Malawi è salito del 73% rispetto alla media degli ultimi tre anni. Il WFP chiama all’azione governi, partner internazionali e tutte le organizzazioni coinvolte, al fine di essere preparati ad estendere i programmi di assistenza e a supportare la popolazione in questo momento critico.

Il programma DREAM della Comunità di Sant’Egidio è attivo da 15 anni nella lotta alla malnutrizione nei dieci paesi africani in cui è presente; negli anni si è creata una rete di supporto in contesti urbani e rurali molto diffusa ed efficace che ha permesso in intervenire rapidamente in momenti di crisi alimentare.

Il più recente è stato il caso del Malawi: a febbraio 2015 la Comunità di Sant’Egidio ha portato aiuti alimentari alle zone colpite da l’alluvione; gli aiuti hanno interessato più di 5000 famiglie nelle zone di Mangochi, Balaka, Zomba, Phalombe, Thyolo e Blantyre.

sost alimentare Conakry DSC_1508Il programma DREAM inoltre gestisce tre centri nutrizionali in Africa per il contrasto alla malnutrizione infantile fornendo assistenza nutrizionale quotidiana a circa 3.000 bambini, assicurando il loro sviluppo psicofisico.

Inoltre, la Comunità di Sant’Egidio supporta centri di cura per 130.000 persone con HIV nel continente, di cui circa il 20% necessita di supporto nutrizionale a causa delle condizioni cliniche e di povertà.

Il recente rapporto del WFP è preoccupante poiché disegna uno scenario critico in un contesto come quello africano già molto colpito dall’insicurezza alimentare. I fondi per la lotta alla malnutrizione sono invece andati progressivamente calando nonostante l’obiettivo “Zero Hunger” faccia parte dei 17 obiettivi globali che ci si prefigge di raggiungere entro il 2030 (http://dream.santegidio.org/2015/10/20/la-sfida-fame-zero-comunita-di-sant-egidio-malawi/).

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Per approfondire:

http://www.rinnovabili.it/ambiente/siccita-africa-milioni-soffrono-fame-333/

http://www.wfp.org/news/news-release/growing-concern-about-el-ninos-impact-southern-africa-planting-window-closes

http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/onu-14-mln-a-rischio-fame-in-africa_2155160-201602a.shtml

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